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								MA QUESTI SONO SCEMI?!
								
								 
								Fu ciò che esclamai 
								la prima volta che vidi un Deltamotore: due 
								omini abbarbicati 
								su di una spartana struttura metallica, appesa 
								ad un lenzuolone colorato che si agitava a 
								mezz’aria sopra la mia testa.
								 
								
								Sì … dovevano 
								essere decisamente matti!
								 
								
								Eppure, senza quasi 
								accorgermene, avevo già iniziato a “guardare con 
								i loro occhi”, cercando di crearmi un’immagine – 
								sebbene confusa – di quello che poteva essere il 
								mondo visto da lassù, osservato da un’altra 
								prospettiva. 
								
								Ma invano! Come 
								potevo creare l’immagine di un qualcosa che non 
								avevo mai visto prima? 
								
								E che tipo di 
								sensazioni avrei potuto avvertire nell’istante 
								in cui il mio corpo si sarebbe venuto a trovare 
								“svincolato” dalla terra? 
								
								Con la mente ero 
								già a quel “distacco” e ... dovevo volare 
								anch’io, volevo vedere, dovevo sapere ... 
								
								Forse quei due 
								erano folli davvero, ma devo esserlo stata anche 
								io se poco dopo mi sono ritrovata a correre come 
								una matta (appunto) verso il campo di volo da 
								cui erano appena decollati, e da cui ha avuto 
								inizio il mio viaggio alla conquista dell’aria! 
								E il Mondo, da lassù infatti, era tutta un’altra 
								cosa!  
								 
								
								... 
								
								Ma alla fine, siamo 
								così matti davvero?
								 
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